LAVORARE IN CHROMA KEY
Quando si lavora in chroma key è assai importante ricevere per tempo i fondali che verranno sostituiti dal verde. Innanzitutto si tratta di capire se i fondali rappresentano la notte oppure il giorno; in base a questo, si decide poi come illuminare il verde del teatro di posa.
Nel caso di un fondale diurno (come quelli degli esempi sotto), faccio illuminare il verde in modo che la luce possa
invadere anche la parte in cui agiranno gli attori. Ovviamente senza esagerare..jpg)
Quello che segue ne è il risultato:
La luce che ho creato giunge alle spalle dell'attore passando attraverso un telaio half-frost 2x1 mt che
a sua volta prende luce da un polistirolo bianco. Il riflesso del polistirolo è dato da due proiettori da 2kw ciascuno.
Come si può vedere, ho "piegato" di 90 gradi il percorso della luce. Il motivo principale era perchè mancava spazio sufficiente
per alloggiare i proiettori dietro all'attore. Un secondo motivo era invece dovuto al fondale virtuale, che suggeriva di arrivare sull'attore
con una luce di rimbalzo.
A differenza del precedente set, qui l'attore non aveva alcun pannello su cui appoggiarsi, sicchè sul suo volto e sul suo petto
non c'era niente che potesse far calare d'intensità la luce. Si spiega così la presenza della bandiera di panno nero, quello che nel nostro
gergo viene comunemente chiamato riflesso negativo e che ha la semplice funzione di togliere luce sulla giacca e sul volto.
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Nel set reale l'ho fatta provenire da sinistra e da destra. Conoscevo il pavimento virtuale su cui l'attrice si sarebbe sdraiata, sicchè non ho avuto
scrupoli circa la direzione delle ombre: su un pavimento trasparente non si colgono così facilmente.
Ho messo 1kW di luce diffusa sulle gambe. Dalla parte opposta ci sono invece 6kW di luce.
I telai diffusori sono frost da 1/8, molto leggere: volevo una luce diretta ma pallida, con ombre attenuate.
La luce nuda e cruda dei proiettori avrebbe dato l'impressione di un sole forte, estivo, mediterraneo e con ombre assai marcate.
Ho messo i telai a grande distanza dai proiettori, proprio perchè volevo velare e "impallidire" questo mio ipotetico sole.
Essendosi trattato di fondali diurni, ho fatto in modo che la luce preposta a illuminare il verde, agisse sugli attori come luce di riempimento.
Se gli sfondi virtuali fossero stati degli ambienti notturni, la mia prima operazione sarebbe stata quella di bandierare
le luci preposte per il verde con delle quinte nere, così da avere gli attori nel buio più completo e il verde
soltanto alle loro spalle.